Giorni fa, mi sono imbattuta in una foto che mi ha colpito per la sua bellezza e per il colore viola che il bravissimo fotografo ha catturato alla perfezione. Così, ho scoperto una cerimonia particolare, di cui non avevo mai sentito parlare.
Si tratta dell'’Holi, l'antichissima festa religiosa indiana che
segna anche l’inizio della primavera.
Ha inizio in una sera di luna piena con l’accensione dei falò per scacciare gli spiriti del male. Holi, infatti, significa letteralmente “bruciare”.
Nei giorni successivi, invece, tutti gli induisti, giovani, vecchi, ricchi o poveri si riversano per le strade per il ben più noto lancio di acqua e polveri colorate (gulal), che, come si può vedere, crea delle incredibili combinazioni di colori dai toni davvero stupefacenti!
Il colore può essere reso ancora più brillante dall’aggiunta di cristalli di mica che, mischiati alle polveri, daranno un effetto ancora più sorprendente!
Secondo la mitologia indiana, Krishna, scuro di pelle ed invidioso del colorito chiaro di Rhada, colorò il volto di quest'ultima. Ancora oggi questo gesto è ripetuto dagli innamorati in gesto di affetto.
Deve essere una cerimonia divertente, ... anche per fotografi e fotoreporter!
Immagino che nessuno soffra di allergie………… Scherzo, ma è la prima cosa a cui ho pensato al vedere le polveri colorate nell’aria, anche perchè il gulal è un prodotto naturale, che si ricava dalla frutta, ma di recente viene sostitutito da colori sintetici.
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foto di Daniel Berehulak - Getty Images
foto di Kevin Frayer - AP
foto di Daniel Berehulak - Getty Images
foto di Daniel Berehulak - Getty Images
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